Israele: alcuni eurodeputati chiedono la sospensione da Horizon Europe

Un gruppo di 60 eurodeputati ha mandato una lettera alla Commissione nella quale chiedono di sospendere la partecipazione di Israele a Horizon Europe, dal momento in cui il paese non rispetterebbe i valori che l’UE racchiude nel suo programma di R&I.

L’associazione di Israele si è conclusa a ottobre 2021 e l’accordo è entrato in vigore il 6 dicembre 2021: da quel momento scienziati e imprenditori israeliani possono partecipare a Horizon Europe alle stesse condizioni degli Stati membri dell’UE.   

In una strategia per la cooperazione globale nella ricerca la Commissione aveva sottolineato come le tecnologie finanziate dall'UE debbano essere sviluppate "a beneficio degli individui e delle società, libere dall'autoritarismo e nel rispetto di elevati standard etici e dei diritti umani". 

Tuttavia, secondo i deputati, Israele non rispetta tali standard e per questo motivo dovrebbe essere bandito dal programma fino a quando non garantirà il rispetto dei suoi obblighi di diritto internazionale e sosterrà i diritti umani di tutti coloro che sono sotto il suo effettivo controllo. 

In questo contesto, la Commissione afferma che alle istituzioni con sede in insediamenti illegali continuerà ad essere vietato di partecipare a progetti finanziati dall'UE. 

I deputati hanno anche chiesto alla Commissione di svolgere un'indagine per scoprire se il denaro proveniente dai fondi di Horizon 2020 ha contribuito in qualche modo allo sviluppo di tecnologie spyware da parte delle aziende israeliane Candiru e NSO Group. La Commissione però non ha trovato alcuna prova a sostegno di questa accusa.