Lump Sum: le organizzazioni di ricerca sono critiche sull’espansione dell'utilizzo delle somme forfettarie in Horizon Europe

Le associazioni di ricerca e universitarie mettono in guardia la Commissione europea contro un’ulteriore espansione delle somme forfettarie (lump sum) in Horizon Europe, che a loro avviso devono essere valutate più accuratamente.  

La Commissione ha introdotto il Lump Sum Pilot nel 2018 e lo ha esteso nel 2020 nel tentativo di tagliare la burocrazia e ridurre il numero di errori contabili nel programma di ricerca.

Invece di erogare il denaro in base ai costi sostenuti dai beneficiari, il finanziamento forfettario permette alla Commissione di mettere insieme vari costi sotto pacchetti di lavoro che non richiedono un rapporto finanziario dettagliato. L’introduzione dei lump sum elimina tutti gli obblighi di rendicontazione dei costi effettivi, i fogli di presenza e gli audit finanziari ex-post, mentre i beneficiari sono ancora tenuti a fornire documenti tecnici e descrizioni dettagliate di quali compiti sono stati completati da chi. 

In una relazione pubblicata a ottobre, la Commissione ha analizzato 500 sovvenzioni forfettarie e ha concluso che questo approccio è adatto per un uso più ampio. Per questo motivo, la Commissione vuole espandere ulteriormente lo schema dei lump sum nei prossimi anni, così da poter essere utilizzati ampiamente nel programma di lavoro 2023-2024. Tuttavia, i critici sostengono che lo schema deve essere ulteriormente valutato, rimandando qualsiasi decisione importante sull'applicazione di somme forfettarie in Horizon Europe alla valutazione intermedia del programma.  

Inoltre, nonostante lo schema sembra beneficiare alcuni partecipanti, il valore aggiunto non è chiaro per tutti. Per esempio, i consorzi di grandi università, istituti di ricerca e aziende con la capacità di gestire una complessa rendicontazione finanziaria potrebbero preferire evitare i finanziamenti forfettari e avere bisogno di opzioni diverse.