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La Commissaria per la ricerca Mariya Gabriel ha affermato che, nonostante il ritardo nell'avvio di Horizon Europe, non ci sarà alcuna interruzione nel flusso di finanziamenti per la ricerca europea. 

Il primo bando da 120 milioni di euro di Horizon Europe per la ricerca collaborativa sulle varianti emergenti del COVID-19 sarà lanciato a marzo, attraverso una procedura di emergenza. 

Il lancio di Horizon Europe è stato frenato dai tardivi negoziati sul bilancio, che si sono conclusi a dicembre, solo poche settimane prima dell'inizio del prossimo bilancio settennale dell'UE. Il Parlamento deve ancora approvare la seconda parte della legislazione di Horizon Europe e fino ad allora, il programma non può essere lanciato completamente.

Tuttavia, il Consiglio europeo della ricerca (ERC) ha deciso di lanciare il primo invito a presentare progetti alla fine di questa settimana. A causa dell'inizio tardivo di Horizon Europe, ha però dovuto cancellare il bando per le sovvenzioni proof of concept

Inoltre la commissaria ha confermato che i primi undici partenariati pubblico-privato in settori quali batterie, intelligenza artificiale e fotonica saranno avviati in aprile. Gli altri 30 partenariati dovranno aspettare fino alla fine dell'anno o all'inizio del 2022, ma gli Stati membri hanno già impegnato 10.8 miliardi di euro, mentre l'industria ha mobilitato 12 miliardi di euro per i partenariati di ricerca con la Commissione europea.

Contemporaneamente all'apertura del nuovo programma di R&S, la Commissione sta aggiornando il suo approccio alla cooperazione internazionale nella ricerca e nell'innovazione con i paesi non UE, sostituendo le regole introdotte nel 2012 ed elaborandone di più severe, per riflettere le nuove realtà geopolitiche e garantire la protezione dei valori europei.

Area
Unione Europea
Quadro di finanziamento