• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Governo Italiano
  • Del

Aperto ufficialmente il bando del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) in favore di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva in ambito economia circolare. 

In particolare, dal 10 dicembre 2020 (apertura posticipata rispetto quella iniziale prevista per il 5 novembre 2020) è possibile presentare ufficialmente le domande di finanziamento, mentre la procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati era disponibile dal 3 dicembre (data posticipata rispetto quella iniziale prevista per il 26 ottobre). 

Le agevolazioni saranno concesse con procedura valutativa a sportello, sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. 

Il bando era stato annunciato dal "Decreto crescita" pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2019 e successivamente, con un altro decreto pubblicato a giugno, il MISE aveva invece stabilito i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni. Ad agosto invece è stato pubblicato il decreto che stabilisce i termini e le modalità per la presentazione delle domande.

I progetti finanziabili

Il bando vuole finanziare la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili al fine di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare, in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo.

I progetti di ricerca e sviluppo dovranno:

  1. essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  2. prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000 e non superiori a euro 2 milioni;
  3. avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi;
  4. prevedere attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali - Key Enabling Technologies (KETs), relative a:
    • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
    • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
    • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
    • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
    • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
    • sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Imprese e centri di ricerca potranno presentare progetti anche congiuntamente tra loro tramite il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.

Il budget a disposizione e le agevolazioni previste

Il decreto stanzia 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI e 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile. Sono inoltre previste due riserve, ognuna pari a circa la metà degli stanziamenti, una per i progetti delle PMI e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno. E' possibile inoltre attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome.

Le agevolazioni saranno concesse tramite un finanziamento agevolato (per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento) e un contributo diretto alla spesa (fino al 20 per cento delle spese e dei costi ammissibili).

Tipologia scadenza
A sportello
Scadenze
Bando a sportello
Data apertura
Beneficiari
Enti di Ricerca
Grandi Imprese
PMI
Startup
Tipo finanziamento
Contributo
Stanziamento

217.000.000

Area
Territorio nazionale
Referente

Le richieste di chiarimenti ed eventuali quesiti di natura normativa possono essere inviati all'indirizzo di posta elettronica: INFO_RS-FCS@mise.gov.it 

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ. Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative.