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Con la circolare n. 13/E, elaborata d’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico (MISE), l’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni alle imprese che intendono usufruire dell’incentivo Bonus R&S alla luce delle modifiche introdotte, al fine di potenziare lo strumento, con l’ultima Legge di bilancio

Tra le novità che si applicano da quest’anno, viene concesso un anno in più per effettuare gli investimenti, viene innalzato da 5 a 20 milioni di euro l’importo massimo annuale del credito che ciascun beneficiario può maturare, mentre l’aliquota aumenta al 50% e diventa unica per tutti i tipi di spese ammissibili. Inoltre, entrano nella platea dei beneficiari anche le imprese residenti che svolgono attività di ricerca e sviluppo per conto di imprese committenti non residenti e sono agevolabili le spese relative a tutto il personale impiegato in R&S, a prescindere dalla qualifica e dal titolo di studio del lavoratore. 

Maggiori dettagli e tutte le novità nella circolare n.13/E. Il documento fornisce inoltre istruzioni sulla determinazione dell’agevolazione, spiega con esempi come effettuare il calcolo sia con riferimento ai primi due periodi d’imposta (2015 e 2016), sia ai successivi (dal 2017 al 2020) e risponde ad alcuni quesiti specifici.