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Sono 300 i progetti che saranno finanziati nell’ambito nel bando Prin 2015, destinato a sostenere la ricerca di base delle Università e degli Enti di ricerca vigilati dal Miur. La fase di selezione si è conclusa lo scorso 12 settembre, sono 92 i milioni a disposizione.

Più risorse rispetto al bando precedente, possibilità di conferire la responsabilità del team di ricerca anche ai ricercatori con contratti a tempo determinato, più flessibilità e autonomia nella gestione dei progetti, procedure di partecipazione on line. Queste le principali novità che hanno caratterizzato il bando Prin 2015.

Le proposte arrivate sono state 4.431, il 25% in più rispetto alla media dei bandi degli anni precedenti. Si è trattato, in particolare, di 1.661 progetti per il macrosettore “scienze della vita”, 1.483 progetti per il macrosettore “fisica, chimica, ingegneria” e 1.287 progetti per il macrosettore “scienze umane”.

Al termine della selezione risultano destinatari del finanziamento 300 progetti: 109 per il macrosettore “scienze della vita” (cui andranno 32.111.638 euro), 95 progetti per il macrosettore “fisica, chimica, ingegneria” (cui andranno 31.686.164 euro) e 96  progetti per il macrosettore “scienze umane” (cui andranno 27.446.999 euro). Circa il 75% dei coordinatori nazionali delle idee vincitrici è di sesso maschile. La maggior parte dei progetti approvati proviene dall’area del Nord Italia (133 progetti, il 45% circa del totale), seguito dal Centro (104 progetti, il 35% del totale) e dal Sud e Isole (61 progetti, il 20% del totale). I vincitori del bando riceveranno i finanziamenti in un’unica soluzione entro i primi giorni del mese di dicembre.