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Il Commissario europeo per la Ricerca e l'Innovazione Carlos Moedas e il Direttore Generale della Ricerca, Robert-Jan Smits hanno entrambi firmato la prefazione di un opuscolo pubblicato a fine luglio 2015 dal titolo " Horizon 2020: primi risultati".
Questo studio esamina i primi cento bandi pubblicati per Horizon 2020 e mette in evidenza il fatto che tutti i paesi che partecipano hanno possibilità di successo se si impara a scrivere una proposta in modo efficace.

Alcune informazioni importanti : 36.700 sono le proposte presentate ma di queste solo una media compresa tra il 12% e il 14% è riuscita ad ottenere i contributi europei per la realizzazione dei rispettivi progetti.
Si tratta di un grande passo indietro rispetto al 7PQ, dove la quota media di progetti finanziati era compresa tra il 19% e il 21%.
Parte del problema, secondo il DG Robert-Jan Smits, risiede nell’eccessiva semplificazione delle procedure di accesso ai bandi, che ha visto aumentare enormemente il numero delle proposte presentate.

Fino ad oggi è il Regno Unito il Paese che ha presentato più progetti, ma, in termini di fondi, è la Germania (20%) lo Stato membro che ha incassato di più, seguito da Regno Unito (15%) e Francia (10%). Guardando ai beneficiari, sono le università i principali destinatari dei fondi (35%), ma con un notevole calo rispetto al 7PQ (44%); tale diminuzione è legata alla volontà di includere un numero più elevato di PMI nei progetti di innovazione. Circa il 28% dei fondi di Horizon 2020, infatti, sono destinati al settore privato, e una larga fetta è riservata alle PMI europee.

Ai primi 100 bandi del programma hanno risposto 1.100 PMI, sia in forma singola che in consorzio. Per i ricercatori la vera attrazione di Horizon 2020 sono le azioni Marie Sklodowska-Curie per la mobilità, dotate di un budget di oltre 6 miliardi di euro. Sul fronte dello SME Instrument, invece, la quota media delle proposte che riesce ad essere finanziata scende al 6%, con Spagna e Italia in testa per il maggior numero di proposte presentate.

Nonostante la grande mole di proposte da valutare, ha sottolineato il DG Robert-Jan Smits, finora la Commissione è riuscita a concludere il 95% degli accordi di finanziamento entro 8 mesi dalla chiusura dei bandi (5 mesi per comunicare i risultati, 3 mesi per firmare l’accordo). Il DG ha ricordato come nell’ambito del 7PQ bisognava aspettare un anno.

La pubblicazione si conclude con la presentazione di progetti considerati esemplari e coordinati da aziende italiane, britanniche, tedesche.

  • EVIDENT - EU-funded study into virus mutations marks breakthrough in fight against Ebola.
  • AtlantOs - Improved observations to better under stand the Atlantic.
  • ECWRTI – New concept for wastewater reuse in the textile industry.
  • ACEP - Next generation lighter-than-air hybrid air vehicles.
  • UTOUCH - Touchleess feeling.
  • BHIVE - Renewable packaging from agriculture waste.

 

Area
Unione Europea
Quadro di finanziamento