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Gli Action Planning Networks saranno costituiti da città che le quali condividono problematiche comuni a livello urbano e che mirano a elaborare strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati al fine di superare le individuate problematiche. Lo scambio e il reciproco apprendimento sarannon al centro delle attività delle reti costituite per migliorare le politiche locali attraverso un condiviso processo di pianificazione.
Il programma URBACT III e la prima call riguardano 10 obiettivi tematici della Politica di Coesione europea, pertanto le reti proposte potranno incentrarsi su:
- Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
- Migliorare l'accesso e l’utilizzo di ICT di qualità
- Promuovere la competitività delle PMI
- Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
- Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
- Proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
- Promuovere trasporti sostenibili ed eliminare le strozzature nelle reti infrastrutturali chiave
- Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori
- Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà
- Investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo di infrastrutture di istruzione e formazione
Il network dovrà essere coordinato da una città localizzata in uno dei 28 Stati membri dell'UE, oppure dei Paesi partner (Norvegia e Svizzera). La procedura di selezione dei network si svolge in due fasi:
- fase 1: il partenariato deve essere costituito da 4 fino ad un massimo di 6 città, localizzate in almeno 3 Stati membri/Paesi partner differenti e da almeno 2 città localizzate in Regioni meno sviluppate.
- fase 2: il network che ha superato la valutazione della fase 1 con successo si dovrà allargare fino a comprendere dagli 8 ai 12 partner (dei quali almeno 4 partecipanti devono essere in Regioni meno sviluppate) di almeno 3 Stati membri o Paesi partner differenti.
Il bando sosterrà la creazione di 20 Action-Planning Networks. Il budget per fase 1 dovrà ammontare massimo a circa 100 mila euro, per raggiungere una cifra complessiva compresa tra i 600 mila e i 750 mila (progetto fase 2).
Il tasso di cofinanziamento del FESR è del 70% per i partner provenienti dalle regioni più sviluppate e dell’85% per i partner provenienti dalle regioni meno sviluppate e in transizione.
tra i 600 e i 750 mila per singolo network